Giornata contro la violenza di genere, Debora Ciliento: «Riappropriamoci del significato profondo dell’essere donna»
«“La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, non dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale...un po' più in basso del braccio per essere protetta, e dal lato del cuore per essere amata”: dobbiamo ripartire da questo famoso passo del testo sacro Talmud affinché la società si riappropri del significato più profondo dell’essere donna». Così Debora Ciliento, consigliera regionale, che interviene sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra oggi, mercoledì 25 novembre.
«Nella giornata odierna abbiamo il dovere morale di fare silenzio e pensare a tutte quelle donne che, nel corso degli anni, non sono state protette dalla società e dalle Istituzioni. Sole nel loro dolore e nella loro sofferenza, sono tanti i nomi e i cognomi di ragazze violentate, donne sfregiate e vittime di violenze fisiche e psicologiche, anche tra le mura domestiche – continua la consigliera regionale -. Come Istituzioni, dobbiamo farci carico di difendere, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, le donne vittime di soprusi per dare loro speranze concrete per una nuova vita. Dobbiamo far sentire loro che non sono sole». Secondo i dati Istat, le telefonate al numero anti violenza e anti stalking, 1522, sono aumentate durante i mesi del lockdown: «Questi dati devono far riflettere tutti – sostiene Debora Ciliento – perché vuol dire che la violenza non rimane più soltanto subita, ma le donne trovano il coraggio di denunciare. Emerge, quindi, una maggiore fiducia verso le Istituzioni e verso i centri anti violenza e le case rifugio, vere ancore di salvezza per tante donne. A tal proposito, la Regione Puglia nel corso del 2020 ha erogato ai Comuni 900.000 euro per la continuità dei programmi antiviolenza, mentre ad inizio 2021 1,8 mln di euro su risorse regionali saranno destinati ai nuovi programmi». «Il problema della violenza sulle donne è un problema atavico, frutto di una cultura patriarcale e fortemente improntata sul ruolo predominante dell’uomo – conclude Debora Ciliento -. Rimodellare il linguaggio intorno alla violenza, rimettere al centro delle politiche economiche e sociali le capacità della donna e creare una solida rete tra Istituzioni e società rappresentano i primi passi importanti per affiancare la donna nel suo processo continuo di emancipazione. Quella sub-cultura a cui molti ancora fanno riferimento può essere debellata solo con una maggiore responsabilità da parte di tutti gli attori sociali». |
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Politica e Legalità
27 Maggio ore 19.30 presso il comitato di Amedeo Bottaro incontro con Iaia Calvio ex sindaco di Ortanova che ha saputo dare un alto valore alla politica..
Interverranno:
Iaia Calvio ex sindaco di Ortanova
Agostino Cafagna il segretario Provinciale del PD
Assuntela Messina vice segretaria regionale del PD
Interverranno:
Iaia Calvio ex sindaco di Ortanova
Agostino Cafagna il segretario Provinciale del PD
Assuntela Messina vice segretaria regionale del PD
CAMPAGNA ELETTORALE A COSTO ZERO? SI PUO’!
La mia campagna elettorale a costo zero mi ha fatto scoprire l’importanza di un partito che crede in un progetto politico di rinnovamento.
Non ho sbagliato quando all’inizio di quest’avventura ho detto che entro nella famiglia del Pd.
Il Partito Democratico ha creato tutte le condizioni affinché io potessi rappresentare il ruolo di donna E capolista del PD non solo sostenendo tutte le spese della mia campagna elettorale ma soprattutto dandomi l’attenzione e l’affetto proprio di un ambiente familiare.
In questi giorni di campagna elettorale si sentono fatti che alimentano l’allontanamento delle persone perbene dalla politica, si parla o di voto di scambio o di voti comprati per le fatidiche € 50,00 dei rappresentanti di lista.
Gli scandali politici di questi anni non sono bastati a debellare la mercificazione del voto come se fosse un oggetto da consumarsi nella cabina elettorale.
La forza rivoluzionaria dell’esercizio democratico del voto va difesa dalla deriva della politica verso il populismo e l’individualismo che rischiano di trasformarsi in autoritarismo.
La mia piccola e recente storia nel Partito Democratico testimonia che l’alternativa c’è - è possibile partire dal basso per arrivare in alto senza compromessi e grandi investimenti finanziari che preludono ad altro.
La decisione di non andare a votare non è la risposta a queste storie; occorre preservare soprattutto le comunità politiche dove prevalgano i ragionamenti collettivi e non personali ed esercitare il diritto al voto con lo slancio ideale della rivoluzione possibile verso il bene comune e la buona politica.
PARTITO DEMOCRATICO
CILIENTO DEBORA
Non ho sbagliato quando all’inizio di quest’avventura ho detto che entro nella famiglia del Pd.
Il Partito Democratico ha creato tutte le condizioni affinché io potessi rappresentare il ruolo di donna E capolista del PD non solo sostenendo tutte le spese della mia campagna elettorale ma soprattutto dandomi l’attenzione e l’affetto proprio di un ambiente familiare.
In questi giorni di campagna elettorale si sentono fatti che alimentano l’allontanamento delle persone perbene dalla politica, si parla o di voto di scambio o di voti comprati per le fatidiche € 50,00 dei rappresentanti di lista.
Gli scandali politici di questi anni non sono bastati a debellare la mercificazione del voto come se fosse un oggetto da consumarsi nella cabina elettorale.
La forza rivoluzionaria dell’esercizio democratico del voto va difesa dalla deriva della politica verso il populismo e l’individualismo che rischiano di trasformarsi in autoritarismo.
La mia piccola e recente storia nel Partito Democratico testimonia che l’alternativa c’è - è possibile partire dal basso per arrivare in alto senza compromessi e grandi investimenti finanziari che preludono ad altro.
La decisione di non andare a votare non è la risposta a queste storie; occorre preservare soprattutto le comunità politiche dove prevalgano i ragionamenti collettivi e non personali ed esercitare il diritto al voto con lo slancio ideale della rivoluzione possibile verso il bene comune e la buona politica.
PARTITO DEMOCRATICO
CILIENTO DEBORA
famiglia e politica
Famiglia e Politica
Argomenti per un rinnovato impegno politico.
L’onorevole Ernesto Preziosi incontra Debora Ciliento candidata al consiglio regionale.
Sabato 16 maggio
Auditorium San Luigi alle ore 20.00
Interverranno:
L’onorevole Ernesto Preziosi, l'onorevole Francesco Boccia,
il candidato sindaco Amedeo Bottaro, il segretario Provinciale del Pd Agostino Cafagna, il segretario cittadino del Pd di Trani Nicola Amoruso.
Argomenti per un rinnovato impegno politico.
L’onorevole Ernesto Preziosi incontra Debora Ciliento candidata al consiglio regionale.
Sabato 16 maggio
Auditorium San Luigi alle ore 20.00
Interverranno:
L’onorevole Ernesto Preziosi, l'onorevole Francesco Boccia,
il candidato sindaco Amedeo Bottaro, il segretario Provinciale del Pd Agostino Cafagna, il segretario cittadino del Pd di Trani Nicola Amoruso.
Non parlo di un mio programma politico, ma aderisco ad un progetto politico
Non parlo di un mio programma politico, ma aderisco ad un progetto politico, quello di Michele Emiliano, che sta costruendo mettendo al centro i principi della democrazia: in particolar modo la Partecipazione. All’interno di questo progetto mi do delle priorità:
far emergere un sistema di valori che si basa sull’ascolto, l' onestà, la coerenza e la trasparenza. Possono sembrare parole lontane dalla politica ma ritengo che in una società che sta vivendo una crisi valoriale tutti siamo chiamati ad interrogarci, in questo anche la politica.
Dal punto di vista tecnico la mia attenzione sarà al terzo settore in continuità con il lavoro svolto dall’assessore alle politiche sociali e al welfare che ha permesso a tante persone di trovare servizi idonei nei propri comuni. In questa direzione c’è ancora tanto da fare affinchè si dia un adeguato sostegno alle famiglie. Per sostegno intendo sia di servizi che di opportunità per tutti quei capo famiglia che a 50 anni si trovano a non avere più un posto di lavoro e che rischiano di perdere la propria dignità e sono tante le storie drammatiche che ci troviamo a vivere (emergenza evidenziata dal Presidente dell'INPS Boeri). Non è semplice dare una soluzione ma bisogna creare le possibilità perché vi sia una ripresa.
Non possiamo neanche stare a guardare tanti giovani che si formano in Puglia e che poi sono costretti ad abbandonare la propria terra per crearsi un futuro. La Puglia è ricca di risorse umane e naturali che vanno rivalutate.
Offrire possibilità di socializzazione che permettano alle persone di incontrarsi e confrontarsi portando avanti stili di vita sani attraverso lo sport che deve essere di tutti .
Fondamentale il confronto sulle problematicità ambientali o sulla Sanità cercando le giuste soluzioni affinché si possano individuare le giuste soluzioni partendo dalla trasparenza e dalla chiarezza con i cittadini.
La Politica deve saper dare speranza alle persone, deve essere vicina ai bisogni di ciascuno.
far emergere un sistema di valori che si basa sull’ascolto, l' onestà, la coerenza e la trasparenza. Possono sembrare parole lontane dalla politica ma ritengo che in una società che sta vivendo una crisi valoriale tutti siamo chiamati ad interrogarci, in questo anche la politica.
Dal punto di vista tecnico la mia attenzione sarà al terzo settore in continuità con il lavoro svolto dall’assessore alle politiche sociali e al welfare che ha permesso a tante persone di trovare servizi idonei nei propri comuni. In questa direzione c’è ancora tanto da fare affinchè si dia un adeguato sostegno alle famiglie. Per sostegno intendo sia di servizi che di opportunità per tutti quei capo famiglia che a 50 anni si trovano a non avere più un posto di lavoro e che rischiano di perdere la propria dignità e sono tante le storie drammatiche che ci troviamo a vivere (emergenza evidenziata dal Presidente dell'INPS Boeri). Non è semplice dare una soluzione ma bisogna creare le possibilità perché vi sia una ripresa.
Non possiamo neanche stare a guardare tanti giovani che si formano in Puglia e che poi sono costretti ad abbandonare la propria terra per crearsi un futuro. La Puglia è ricca di risorse umane e naturali che vanno rivalutate.
Offrire possibilità di socializzazione che permettano alle persone di incontrarsi e confrontarsi portando avanti stili di vita sani attraverso lo sport che deve essere di tutti .
Fondamentale il confronto sulle problematicità ambientali o sulla Sanità cercando le giuste soluzioni affinché si possano individuare le giuste soluzioni partendo dalla trasparenza e dalla chiarezza con i cittadini.
La Politica deve saper dare speranza alle persone, deve essere vicina ai bisogni di ciascuno.
Emiliano a Trani per sostenere la candidatura al consiglio regionale di Ciliento Debora candidata nel PD.
Emiliano a Trani per sostenere la candidatura al consiglio regionale di Ciliento Debora candidata nel PD.
Nella sobrietà della mia campagna elettorale come candidata alla Regione, dove la priorità è l’incontro con le persone, Giovedì 23 Aprile il candidato alla presidenza della Regione Puglia Michele Emiliano sarà a Trani alle ore 17.00 in via La Galante (vicino posta centrale di via G.Bovio) per sostenere la mia candidatura al Consiglio della Regione Puglia. Un incontro che sarà vissuto in strada per incontrarsi e per raccontarsi, luogo d’incontro e di condivisione, così come sto vivendo la mia campagna elettorale, grazie all’aiuto delle centinaia di persone che mi stanno sostenendo quotidianamente..
Partecipazione attiva alla politica è incontrare le persone e conoscere i loro bisogni ed è questo che ogni politico deve fare. La politica non è solo complessità ma deve saper dare speranza e soprattutto deve essere capace di interrogarsi partendo dal basso, ossia i cittadini che vivono la città ogni giorno. Proviamo ad andare oltre i pregiudizi della politica forse è questo il punto da cui ricominciare.
Saranno presenti : il candidato sindaco Amedeo Bottaro, Assuntela Messina vice segretaria regionale del PD, Agostino Cafagna segretario provinciale del Pd e Nicola Amoruso segretario cittadino.
Nella sobrietà della mia campagna elettorale come candidata alla Regione, dove la priorità è l’incontro con le persone, Giovedì 23 Aprile il candidato alla presidenza della Regione Puglia Michele Emiliano sarà a Trani alle ore 17.00 in via La Galante (vicino posta centrale di via G.Bovio) per sostenere la mia candidatura al Consiglio della Regione Puglia. Un incontro che sarà vissuto in strada per incontrarsi e per raccontarsi, luogo d’incontro e di condivisione, così come sto vivendo la mia campagna elettorale, grazie all’aiuto delle centinaia di persone che mi stanno sostenendo quotidianamente..
Partecipazione attiva alla politica è incontrare le persone e conoscere i loro bisogni ed è questo che ogni politico deve fare. La politica non è solo complessità ma deve saper dare speranza e soprattutto deve essere capace di interrogarsi partendo dal basso, ossia i cittadini che vivono la città ogni giorno. Proviamo ad andare oltre i pregiudizi della politica forse è questo il punto da cui ricominciare.
Saranno presenti : il candidato sindaco Amedeo Bottaro, Assuntela Messina vice segretaria regionale del PD, Agostino Cafagna segretario provinciale del Pd e Nicola Amoruso segretario cittadino.
Bat on Bike - prima tappa
Bat on Bike. La Politica in movimento.
Il Tour per le strade della Bat è cominciato, prima tappa come preannunciato, la Discarica di Trani, un luogo la cui problemi, come da più parti e da più soggetti politici sollevati, interessano tutto il territorio della Bat e che, interpella tutti ad esprimere una profonda riflessione sull’ambiente sia in termine di autocritica di quanto sin ora realizzato che, di futura programmazione del problema gestione rifiuti urbani. Un luogo cheinterpella la coscienza di tutti e che chiama a vivere nuovi impegni e nuove scommesse sia a livello Regionale, Provinciale e Comunale.
Il giro di BAT on Bike è poi proseguito per le vie della città, destando ovviamente pareri contrastanti ma sicuramente tanta curiosità ed attenzione.
Ho toccato con mano la sfiducia delle persone deluse della politica, di chi apertamente afferma: “di non voler più votare”. Dichiarazioni che lasciano l’amaro in bocca, perché esprimono la volontà di rinunciare ad un sacro santo diritto.
Ho incontrato anche chi, nella Politica vuole ancora scommetterci, con tanti amici da sinistra a destra per Strada abbiamo palato di scommesse di cambiamento, di programmi lontani e anche di quelli più vicini. La nostra campagna elettorale sarà questa, oltre gli accordi di partito, oltre le grandi manovre politiche, una campagna elettorale semplice, onesta che parte dal problema per inventare grazie alle idee di tutti soluzioni, scenari, prospettive.
Bat on Bike continuerà il suo tour anche nei prossimi giorni in giro per la BAT. Seguite il programma degli appuntamenti su: www.deboraciliento.com o Facebook Debora Ciliento.
Il Tour per le strade della Bat è cominciato, prima tappa come preannunciato, la Discarica di Trani, un luogo la cui problemi, come da più parti e da più soggetti politici sollevati, interessano tutto il territorio della Bat e che, interpella tutti ad esprimere una profonda riflessione sull’ambiente sia in termine di autocritica di quanto sin ora realizzato che, di futura programmazione del problema gestione rifiuti urbani. Un luogo cheinterpella la coscienza di tutti e che chiama a vivere nuovi impegni e nuove scommesse sia a livello Regionale, Provinciale e Comunale.
Il giro di BAT on Bike è poi proseguito per le vie della città, destando ovviamente pareri contrastanti ma sicuramente tanta curiosità ed attenzione.
Ho toccato con mano la sfiducia delle persone deluse della politica, di chi apertamente afferma: “di non voler più votare”. Dichiarazioni che lasciano l’amaro in bocca, perché esprimono la volontà di rinunciare ad un sacro santo diritto.
Ho incontrato anche chi, nella Politica vuole ancora scommetterci, con tanti amici da sinistra a destra per Strada abbiamo palato di scommesse di cambiamento, di programmi lontani e anche di quelli più vicini. La nostra campagna elettorale sarà questa, oltre gli accordi di partito, oltre le grandi manovre politiche, una campagna elettorale semplice, onesta che parte dal problema per inventare grazie alle idee di tutti soluzioni, scenari, prospettive.
Bat on Bike continuerà il suo tour anche nei prossimi giorni in giro per la BAT. Seguite il programma degli appuntamenti su: www.deboraciliento.com o Facebook Debora Ciliento.
apertura comitato
Domani, sabato 11 Aprile 2015, ore 11.00, conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa presso Comitato elettorale della Candidata Debora Ciliento a Trani in corso Vittorio Emanuele 110.
Parteciperanno Debora Ciliento, il candidato sindaco del centrosinistra
per la città di Trani Amedeo Bottaro, il segretario provinciale del PD
Agostino Cafagna e quello cittadino Nicola Amoruso, oltre ad una folta
partecipazione di simpatizzanti ed amici che hanno condiviso un’idea
tanto originale di fare campagna elettorale.
"Bat on bike". La politica dei piccoli segni
9 APRILE 2015
In una campagna elettorale che, sempre più rischia di diventare una rassegna di manifesti giganti e soliti slogan, la candidata alla regione Puglia per il PD Debora Ciliento, ha deciso di incontrare la gente per strada in un modo semplice ed originale come nel suo stile. Una carovana di 10 biciclette dotate di un semplice carrello promozionale compierà un vero e proprio tour della bat fermandosi nelle piazze delle città della provincia per incontrare i cittadini e ascoltare le loro storie e bisogni. Una campagna elettorale quella di Ciliento che vuole andare oltre le logiche del voto organizzato e partitico, ma che vuole esprimere un idea di politica capace seriamente di accogliere le ansie, i sogni e speranze di tanti oramai delusi dalla politica fatta dai soliti cliché desueti e retorici. Si comincia domenica 12 aprile con Trani. Il programma di bat on bike sarà visualizzabile sulla pagina facebook di Debora Ciliento.
Una politica dei piccoli segni, “BAT on bike-La politica in movimento”, comincerà il suo tour Domenica 12 Aprile dalle ore 18.00 con partenza da via San Giorgio a Trani, per poi nei prossimi giorni toccare tutti i paesi della provincia BAT.
In una campagna elettorale che, sempre più rischia di diventare una rassegna di manifesti giganti e soliti slogan, la candidata alla regione Puglia per il PD Debora Ciliento, ha deciso di incontrare la gente per strada in un modo semplice ed originale come nel suo stile. Una carovana di 10 biciclette dotate di un semplice carrello promozionale compierà un vero e proprio tour della bat fermandosi nelle piazze delle città della provincia per incontrare i cittadini e ascoltare le loro storie e bisogni. Una campagna elettorale quella di Ciliento che vuole andare oltre le logiche del voto organizzato e partitico, ma che vuole esprimere un idea di politica capace seriamente di accogliere le ansie, i sogni e speranze di tanti oramai delusi dalla politica fatta dai soliti cliché desueti e retorici. Si comincia domenica 12 aprile con Trani. Il programma di bat on bike sarà visualizzabile sulla pagina facebook di Debora Ciliento.
Una politica dei piccoli segni, “BAT on bike-La politica in movimento”, comincerà il suo tour Domenica 12 Aprile dalle ore 18.00 con partenza da via San Giorgio a Trani, per poi nei prossimi giorni toccare tutti i paesi della provincia BAT.
LE MOLTE OPZIONI POLITICHE E I SUOI STATI D’ANIMO
7 APRILE 2015
Una situazione di crisi generalizzata nel mondo e nel nostro paese, permette di avere molti stati d’animo e non poche interpretazioni. Tutte le crisi sono angustianti e dolorose perché fanno scomparire le stelle guida e ci donano l’impressione di un volo cieco. Come mostrato dal pensatore Renè Girard, uno dei più grandi studiosi della violenza, tutti i gruppi, comunità e società hanno sempre bisogno di creare un capro espiatorio sul quale devono ricadere tutte le frustrazioni e lamentele delle persone. Una volta sono i comunisti, un’altra volta i sovversivi, un’altra volta gli omo affettivi, un’altra volta i fondamentalisti, un’altra volta ancora i politici e i governanti in genere, come avviene attualmente. Con questa attitudine si allentano le tensioni sociali e la società incontra un relativo equilibrio, sempre fragile e instabile. Ma si creano anche molte vittime, per lo più innocenti, e si lascia a questo punto l’idea di rinforzare la convivenza pacifica con i diversi, aprendo a questo punto al preconcetto e alle attitudini fondamentaliste che portano alla esclusione degli altri come forma di verità.
Questa situazione si sta pian piano delineando chiaramente anche in Italia. Praticamente non c’è persona che non esprima qualche sconforto, alle volte rabbia, al limite odio. Chi conosce un po’ il discorso psicoanalitico non si stupisce. Sa che nell’essere umano agiscono, allo stesso tempo, due forze: quella, diciamo cosi, oscura alla quale fanno capo tutte le sconfitte e le delusioni di fronte a una situazione data, tipo la sanità che non funziona come dovrebbe, il trasporto pubblico, l’istruzione, le tasse troppo alte, la classe politica senza scrupoli e senza nessun contatto organico con gli elettori, la corruzione che fa sparire dal tessuto sociale miliardi di euro, cosa che scandalizza e fa rivoltare lo stomaco e chiede punizioni rigorose.
Ma esiste anche una forza, diciamo cosi, luminosa, che rappresenta tutto ciò che c’è di buono nell’essere umano, la bontà, l’amore, la comprensione, l’amicizia e nella società il sentimento di solidarietà, la cooperazione, il servizio gratuito delle associazioni di volontariato come quelle che cercano di riscattare la dignità umana dei cosiddetti invisibili.
La sfida è sempre questa: a chi diamo la preferenza? Diamo la preferenza alla forza oscura o a quella luminosa? Desiderabile e salutare è dare maggior spazio alla luce. Ma ci sono momenti in cui i fatti perversi, una volta diventati di pubblico dominio, provocano un’ira sacra, una protesta esplicita. La forza oscura ha anche il suo diritto, perché non è un difetto ma un sogno della nostra condizione umana: iracondi e pacifici, duri e flessibili.
Bisogna cercare la giusta misura che rappresenta l’ottimo relativo, l’equilibrio tra il più e il meno, oppure l’auto limitazione che significa il sacrificio necessario affinché la nostra azione non sia distruttiva delle relazioni ma buona per tutti. Una società civile cerca sempre questi equilibri. In questo gruppo stanno maggior parte di chi lavora, imprenditori corretti che portano avanti il paese. Pagano i salari e le imposte e non raro, sono sensibili verso i più poveri e difficilmente discriminano a causa delle loro origini o del colore della pelle o della religione.
Attualmente si constata un ventaglio grande di espressioni politiche, diciamo di destra, di centro, di sinistra, di nessun riferimento ideologico, ciascuna con la sua sfumatura. Ci sono coloro che sono conservatori in politica, danno il primato al principio dell’ordine, pur ammettendo che ci sono eccessi nell’attuare questo ordine. Economicamente sono progressisti, aperti alle novità tecnologiche e amministrative.
Ci sono poi quelli che guardano allo scenario mondiale, dove le grandi potenze dettano i cammini della storia e pensano di non essere sufficientemente sviluppati e forti per avere un proprio progetto. Per questi è più vantaggioso camminare con i potenti, anche come soci minori, come aggregati. Cosi non si rimane ai margini e di qualche forma si hanno vantaggi dal punto di vista tecnologico e economico. Questi temono progetti alternativi.
Ci sono poi coloro che non sperano nulla da quelli che sono in cima alla scala sociale, poiché la storia ha sempre mostrato, che tutti i progetti elaborati dai piani superiori hanno lasciato sempre la grande maggioranza degli uomini nei piani di sotto, là dove stavano, o semplicemente gli hanno esclusi. Costoro hanno fiducia nelle organizzazioni dei movimenti sociali che si articolano dal basso, in maniera tale da dar vita e forma a un progetto di Italia che va dal basso verso l’alto. (Vedi la sagra del programma in Puglia). Guardano verso una democrazia partecipativa e politiche pubbliche che beneficiano coloro che si trovano indietro nella scala sociale. Ma da sola questa volontà generosa non basta. Questa ha bisogno di essere rivestita di etica e trasparenza, con figure politiche esemplari che danno corpo a ciò che dicono e annunciano.
Max Weber, il maestro dello studio sul potere, ben sentenziò: “ Solo esercita bene il potere chi prende le distanze da esso e lo considera passeggero e servizio disinteressato verso la società”.
Una situazione di crisi generalizzata nel mondo e nel nostro paese, permette di avere molti stati d’animo e non poche interpretazioni. Tutte le crisi sono angustianti e dolorose perché fanno scomparire le stelle guida e ci donano l’impressione di un volo cieco. Come mostrato dal pensatore Renè Girard, uno dei più grandi studiosi della violenza, tutti i gruppi, comunità e società hanno sempre bisogno di creare un capro espiatorio sul quale devono ricadere tutte le frustrazioni e lamentele delle persone. Una volta sono i comunisti, un’altra volta i sovversivi, un’altra volta gli omo affettivi, un’altra volta i fondamentalisti, un’altra volta ancora i politici e i governanti in genere, come avviene attualmente. Con questa attitudine si allentano le tensioni sociali e la società incontra un relativo equilibrio, sempre fragile e instabile. Ma si creano anche molte vittime, per lo più innocenti, e si lascia a questo punto l’idea di rinforzare la convivenza pacifica con i diversi, aprendo a questo punto al preconcetto e alle attitudini fondamentaliste che portano alla esclusione degli altri come forma di verità.
Questa situazione si sta pian piano delineando chiaramente anche in Italia. Praticamente non c’è persona che non esprima qualche sconforto, alle volte rabbia, al limite odio. Chi conosce un po’ il discorso psicoanalitico non si stupisce. Sa che nell’essere umano agiscono, allo stesso tempo, due forze: quella, diciamo cosi, oscura alla quale fanno capo tutte le sconfitte e le delusioni di fronte a una situazione data, tipo la sanità che non funziona come dovrebbe, il trasporto pubblico, l’istruzione, le tasse troppo alte, la classe politica senza scrupoli e senza nessun contatto organico con gli elettori, la corruzione che fa sparire dal tessuto sociale miliardi di euro, cosa che scandalizza e fa rivoltare lo stomaco e chiede punizioni rigorose.
Ma esiste anche una forza, diciamo cosi, luminosa, che rappresenta tutto ciò che c’è di buono nell’essere umano, la bontà, l’amore, la comprensione, l’amicizia e nella società il sentimento di solidarietà, la cooperazione, il servizio gratuito delle associazioni di volontariato come quelle che cercano di riscattare la dignità umana dei cosiddetti invisibili.
La sfida è sempre questa: a chi diamo la preferenza? Diamo la preferenza alla forza oscura o a quella luminosa? Desiderabile e salutare è dare maggior spazio alla luce. Ma ci sono momenti in cui i fatti perversi, una volta diventati di pubblico dominio, provocano un’ira sacra, una protesta esplicita. La forza oscura ha anche il suo diritto, perché non è un difetto ma un sogno della nostra condizione umana: iracondi e pacifici, duri e flessibili.
Bisogna cercare la giusta misura che rappresenta l’ottimo relativo, l’equilibrio tra il più e il meno, oppure l’auto limitazione che significa il sacrificio necessario affinché la nostra azione non sia distruttiva delle relazioni ma buona per tutti. Una società civile cerca sempre questi equilibri. In questo gruppo stanno maggior parte di chi lavora, imprenditori corretti che portano avanti il paese. Pagano i salari e le imposte e non raro, sono sensibili verso i più poveri e difficilmente discriminano a causa delle loro origini o del colore della pelle o della religione.
Attualmente si constata un ventaglio grande di espressioni politiche, diciamo di destra, di centro, di sinistra, di nessun riferimento ideologico, ciascuna con la sua sfumatura. Ci sono coloro che sono conservatori in politica, danno il primato al principio dell’ordine, pur ammettendo che ci sono eccessi nell’attuare questo ordine. Economicamente sono progressisti, aperti alle novità tecnologiche e amministrative.
Ci sono poi quelli che guardano allo scenario mondiale, dove le grandi potenze dettano i cammini della storia e pensano di non essere sufficientemente sviluppati e forti per avere un proprio progetto. Per questi è più vantaggioso camminare con i potenti, anche come soci minori, come aggregati. Cosi non si rimane ai margini e di qualche forma si hanno vantaggi dal punto di vista tecnologico e economico. Questi temono progetti alternativi.
Ci sono poi coloro che non sperano nulla da quelli che sono in cima alla scala sociale, poiché la storia ha sempre mostrato, che tutti i progetti elaborati dai piani superiori hanno lasciato sempre la grande maggioranza degli uomini nei piani di sotto, là dove stavano, o semplicemente gli hanno esclusi. Costoro hanno fiducia nelle organizzazioni dei movimenti sociali che si articolano dal basso, in maniera tale da dar vita e forma a un progetto di Italia che va dal basso verso l’alto. (Vedi la sagra del programma in Puglia). Guardano verso una democrazia partecipativa e politiche pubbliche che beneficiano coloro che si trovano indietro nella scala sociale. Ma da sola questa volontà generosa non basta. Questa ha bisogno di essere rivestita di etica e trasparenza, con figure politiche esemplari che danno corpo a ciò che dicono e annunciano.
Max Weber, il maestro dello studio sul potere, ben sentenziò: “ Solo esercita bene il potere chi prende le distanze da esso e lo considera passeggero e servizio disinteressato verso la società”.
Auguri di Santa Pasqua
5 APRILE 2015
Questa è la notte che ha cambiato la storia dell’uomo e che ha rinnovato l’Alleanza tra Dio e l’umanità, è un giorno speciale che segna il nostro cammino.
L’augurio che sento di condividere con tutti, i Battezzati e non, è che la Speranza del Cristo Risorto possa prenderci per mano e indicarci la giusta strada da seguire. Confrontarsi con il dolore della morte ci guida in una profonda riflessione che tocca le fragilità di ognuno, è di qui che dobbiamo essere capaci di rinascere a vita nuova e di gioire sostenendoci uno con l’altro non dimentichiamo mai il comandamento che il Signore ci ha lasciato “ama il prossimo tuo come te stesso”.
Auguri di Santa Pasqua.
Questa è la notte che ha cambiato la storia dell’uomo e che ha rinnovato l’Alleanza tra Dio e l’umanità, è un giorno speciale che segna il nostro cammino.
L’augurio che sento di condividere con tutti, i Battezzati e non, è che la Speranza del Cristo Risorto possa prenderci per mano e indicarci la giusta strada da seguire. Confrontarsi con il dolore della morte ci guida in una profonda riflessione che tocca le fragilità di ognuno, è di qui che dobbiamo essere capaci di rinascere a vita nuova e di gioire sostenendoci uno con l’altro non dimentichiamo mai il comandamento che il Signore ci ha lasciato “ama il prossimo tuo come te stesso”.
Auguri di Santa Pasqua.
DA UNA CHE LOTTA QUOTIDIANAMENTE PER I DIRITTI DEI PIU' DEBOLI
"Giornata mondiale dell’autismo"
2 APRILE 2015
L'autismo, chiamato originariamente Sindrome di Kanner, è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia esibisce un comportamento tipico caratterizzato da una marcata diminuzione dell'integrazione socio-relazionale e della comunicazione con gli altri ed un parallelo ritiro interiore. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche costituzionali e psicoambientali acquisite. Le famiglie che vivono questo dramma sono tante e spesso accomunate da un senso di solitudine e smarrimento. E’ dovere di tutta la società essere accanto a tali situazioni, ognuno con la sua specificità dalle istituzioni ai singoli cittadini. Sono tanti i bambini incontrati che hanno uno sguardo ricco di emozioni, voglia di comunicare ma che vivono in una loro dimensione in cui è difficile entrare ma, non impossibile. Le strategie per coinvolgere chi è affetto da tale patologia sono in continua ricerca, ma mentre la scienza fa il suo percorso ognuno di noi può e deve essere accanto a questi bambini e ragazzi in maniera costante, creare una rete d’intervento è possibile ed è dovere di tutti sostenere le famiglie. Sensibilizzare all’accoglienza è possibile ma non basta, bisogna essere capaci di offrire strutture adeguate che permettano una sana crescita e soprattutto una speranza futura a chi in questo momento vive un dramma. Da educatore a contatto continuo con situazioni di fragilità, sento di dire a queste famiglie di non sentirsi sole e soprattutto nei momenti di debolezza è un vostro diritto chiedere un sostegno alle istituzioni e di certo in questo momento, è compito dell’intero territorio cercare e offrire soluzioni adeguate. In riferimento a tale bisogno territoriale, la giunta regionale uscente nel 2013, con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1521 del 02 agosto 2013, approvò le Linee Guida regionali per l'Autismo.
Trovare le giuste soluzioni è compito di tutti nessuno escluso.
2 APRILE 2015
L'autismo, chiamato originariamente Sindrome di Kanner, è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia esibisce un comportamento tipico caratterizzato da una marcata diminuzione dell'integrazione socio-relazionale e della comunicazione con gli altri ed un parallelo ritiro interiore. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche costituzionali e psicoambientali acquisite. Le famiglie che vivono questo dramma sono tante e spesso accomunate da un senso di solitudine e smarrimento. E’ dovere di tutta la società essere accanto a tali situazioni, ognuno con la sua specificità dalle istituzioni ai singoli cittadini. Sono tanti i bambini incontrati che hanno uno sguardo ricco di emozioni, voglia di comunicare ma che vivono in una loro dimensione in cui è difficile entrare ma, non impossibile. Le strategie per coinvolgere chi è affetto da tale patologia sono in continua ricerca, ma mentre la scienza fa il suo percorso ognuno di noi può e deve essere accanto a questi bambini e ragazzi in maniera costante, creare una rete d’intervento è possibile ed è dovere di tutti sostenere le famiglie. Sensibilizzare all’accoglienza è possibile ma non basta, bisogna essere capaci di offrire strutture adeguate che permettano una sana crescita e soprattutto una speranza futura a chi in questo momento vive un dramma. Da educatore a contatto continuo con situazioni di fragilità, sento di dire a queste famiglie di non sentirsi sole e soprattutto nei momenti di debolezza è un vostro diritto chiedere un sostegno alle istituzioni e di certo in questo momento, è compito dell’intero territorio cercare e offrire soluzioni adeguate. In riferimento a tale bisogno territoriale, la giunta regionale uscente nel 2013, con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1521 del 02 agosto 2013, approvò le Linee Guida regionali per l'Autismo.
Trovare le giuste soluzioni è compito di tutti nessuno escluso.
PRESENTAZIONE AL PD
31 MARZO 2015
Stasera ho incontrato la grande famiglia del Pd di Trani. Ringrazio tutti gli intervenuti Amedeo Bottaro, Assuntela Messina e Nicola Amoruso per il sostegno e l'affetto ricevuto. Adesso cominciamo questa bella avventuraFai clic qui per effettuare modifiche.
Stasera ho incontrato la grande famiglia del Pd di Trani. Ringrazio tutti gli intervenuti Amedeo Bottaro, Assuntela Messina e Nicola Amoruso per il sostegno e l'affetto ricevuto. Adesso cominciamo questa bella avventuraFai clic qui per effettuare modifiche.
Regionali, sei donne capolista per il Pd. Per la Bat è la tranese Debora Ciliento
«Il Partito Democratico lo aveva detto e lo ha fatto. Abbiamo
candidato a capolista in tutte le sei province della Puglia delle donne.
Non sorteggiate a caso o calate dall'alto. Sono donne con storie
politiche bellissime, esemplari, caratterizzate da una straordinaria
capacità di prefigurare il futuro e di impegnarsi quotidianamente nel
presente».
Con queste parole Michele Emiliano ha annunciato i nomi delle capolista del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali: Marilù Napoletano (Bari), Loredana Capone (Lecce), Antonella Vincenti (Brindisi), Patrizia Lusi (Foggia), Anna Rita Lemma (Taranto), Debora Ciliento (Bat).
Un gesto concreto, ha sottolineato ieri il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, per «rimediare alla lesione del diritto di uguaglianza». Pesa ancora, infatti, l'approvazione della nuova legge elettorale, che non prevede norme a favore della parità di genere.
«Vogliamo approvare una legge elettorale che rimedi all'orrore perpetrato nell'ultimo consiglio regionale - ha aggiunto -. Ma abbiamo anche assolutamente bisogno di promuovere la conoscenza da parte dell'elettorato delle donne del Partito Democratico, delle donne che fanno politica, delle donne che ottengono buoni risultati nei comuni, che lavorano nell'organizzazione del partito».
Con queste parole Michele Emiliano ha annunciato i nomi delle capolista del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali: Marilù Napoletano (Bari), Loredana Capone (Lecce), Antonella Vincenti (Brindisi), Patrizia Lusi (Foggia), Anna Rita Lemma (Taranto), Debora Ciliento (Bat).
Un gesto concreto, ha sottolineato ieri il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, per «rimediare alla lesione del diritto di uguaglianza». Pesa ancora, infatti, l'approvazione della nuova legge elettorale, che non prevede norme a favore della parità di genere.
«Vogliamo approvare una legge elettorale che rimedi all'orrore perpetrato nell'ultimo consiglio regionale - ha aggiunto -. Ma abbiamo anche assolutamente bisogno di promuovere la conoscenza da parte dell'elettorato delle donne del Partito Democratico, delle donne che fanno politica, delle donne che ottengono buoni risultati nei comuni, che lavorano nell'organizzazione del partito».